26 marzo 2010

Cerutti Krško. Un marziano alle elezioni regionali

Un marziano alle elezioni regionali
di Roberto Maurizio

Il suo nome era Cerutti Krško
Oggi, 26 marzo 2010, a due giorni dalle elezioni regionali in Italia, un marziano, di nome Cerutti Krško Psimsidcpci (Puttaniere, schifoso, ignobile, misogeno, sessuofobo, irascibile, demente, coglione, puzzone, cazzaro, imbecille) è stato catapultato dalla sua navetta spaziale sulla Croazia, a due passi dalla centrale nucleare. Si è alzato e, a fatica, ha alzato gli occhi al cielo in direzione di Sirio, il Cane Maggiore. Sirio, anche se sfumava all’orizzonte tra colori marziani, verde (quello dei verdi del Sole che ride e di Bossi), il rosso (quello del Pci, dei Pdisti, della Croce Rossa, di Rutelli intriso di nostalgiche pugnalate alle spalle del padre putativo, dei Vendolisti, quelli che mettono nel ventilatore l’arroganza e il saper parlare con un cervello di computer di vecchia generazione, cioè quelli che ripetono a pappagallo e non capiscono nemmeno una parola di quelle che escono da una testa venduta all’ideologia, quella che vende il sangue dei lavoratori per quattro voti e che hanno creduto che i partiti rossi potessero sostituire i loro globouli bianchi con i globuli senza croce con tanta falce e tanti martelli), l'azzurro del despota Duce (quello che tiene sotto i suoi talloni tutte le televisioni, un azzurro senza futuro rubato dal novello Icaro, il Principe di Anzio, Tremiti e Gibuti per le immersioni e le sue riapparizioni, Finissimamente globalizzato verso il futuro e contro il passato), Sirio, dicevo, si allontanava sempre di più dalla comprensione delle cose concrete. Krško, il marziano, vede la Tv italiana dalle 20 e 30 alle 21 e 30, l’ora più idonea a catturare i voti delle regionali. Crede di poter assistere alla “mangiata” totale del Duce, il deus ex machina, l’anti Taormina, Berlusconi. Rai Uno, Rai Due, Rai Tre, Rai 24, Rai ragazzi, Rai gulp, Rai sulp, Rai storia, Rete 4 del Fedelissimo Fede, Canale cinque, infestata da una emerita cazzata fatta di vermi e di stronzi, Italia 1 con un cretino che crede di essere un giornalista. Su Tg3, intanto, mi manda Marrazzo, viene scoppiato un petardo, con un attacco, sotto elezioni regionali, al Papa Benedetto XVI e a tutti i cattolici, pedofili, senza nessuna reazione da parte di quelli che “nel culo ti entra e nel cervello no”. Ma dove cazzo sta questo cazzo di dittatore che calca la scena pubblica l’ultimo giorno prima del silenzio delle elezioni? Dove è quel despota che il marziano ha visto su "Anno zero", su "Ballarò"? Dov'è quell'imbecille che ha confuso il Cane Maggiore con il Cane Minore? Dove sono i Cani Maggiori e i Cani minori che si avventono su un Italia perdente sotto i colpi indelebile della giustizia giusta? Dove è il Cane Minore che ringhia, abbaia, sputa e non scondinzola mai, se non quando gli dai una bella fetta di potere? Dov’è questo farabutto dell’uso mediatico della Tv che fa passare le sue tesi fasciste, scavalcando a destra Fini e ponendosi alla destra di dio padre onnipotente Bossi? L’arma utilizzata dal Capo di Governo, quello del G8 dell’Aquila, è il Principe Emanuele Filiberto su Rai 1. L’energumeno che si avvicina sempre di più a Hitler, togliendo l’informazione ai giornalisti, pagati come dei piccoli Budda non sapendo che sono, invece, solo figli di Buddana che ingannano il popolo sorridente e incazzato sui tetti della disoccupazione. Esistono solo tre interpretazioni: 1. Berlusconi è un coglione (in senso traslato), perché non ha saputo approfittare di questa situazione vincente di oggi per poter catturare i voti degli indecisi; 2. Berlusconi non riesce a comprendere la sua posizione (in senso traslato) vincente e vuole fare la vittima per perdere qualche regione di cui non ne ha bisogno; 3. Berlusconi è un grande figlio di mignotta (in senso traslato) per fare bella figura nei confronti del marziano Krško. Forse la terza soluzione è la più convincente. Il Grande Dittatore, il Fuhrer, il Duce, fa trasmettere nelle sue televisioni spettacoli imbecilli che rendono la mente degli elettori sempre più retrograda con programmi come quelli in cui il più grande massacratore della decenza, il Principe Emanuele Filiberto, accompagnato da un grandissimo basso toscano che non potrebbe essere paragonato nemmeno all’unghia dell’ultimo dito del piede sinistro di Dante. Ma, non si ferma lì. Rai 1, Rai 2 e, soprattutto, Rai 3, non vengono utilizzate per la sua campagna vincente. Quel mostro del Dittatore di Arcore fa trasmettere su Canale 5 la trasmissione più imbecille al mondo: “Ciao Darwin” che contrappone i belli del Fitness e le brutture di Lockness. La libertà di stampa è in pericolo. Oggi, venerdì 26 marzo 2010, a due giorni dalle elezioni, Berlusconi ha occupato le sue televisioni ed ha trasmesso il massimo della sua potenza contro la libertà di stampa. A “Seven Show” ha utilizzato la mazza e le palle per entrare in buca.

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