di Roberto Maurizio
Foto di Roberto Maurizio
Senza olio di ricino
Foto di Roberto Maurizio
C’è una strana gente che “circola” in Italia. Quella del Popolo dei Pullman, i Pullmanizzati, quelli che, a bacchetta, vengono costretti a salire sui pullman per partecipare alle “manifestazioni di massa” imposte dai partiti politici, soprattutto quelli di sinistra. La Cgil riesce ad imbarcare sui pullman dai 700 agli 800 mila iscritti e pensionati; il Pd dai 200 mila a un milione, soprattutto con Cofferati; il Pdl si accontenta di 500 mila. Il Popolo del Pullmanizzati è una bestia che ha uguali solo a quello che partecipavano alle adunate fasciste di Piazza Venezia. Però, mentre i primi, se non aderivano, prendevano l’olio di ricino, i secondi ci vanno spontaneamente! Ma che cosa induce questi Pullmanizzati ad assistere una manifestazione di massa? Il pullmanizzato si alza alle tre della notte, si reca nell’area assegnatagli dal capopullman, dà le sue generalità ed inizia a telefonare con il suo cellulare, fin dal mattino. Alla fine del viaggio politico partecipativo, il costo complessivo delle telefonate ammonteranno a circa 70 euro. Il conducente del pullman è la figura più bella di questa traumatica vicenda. Ieri, era stato chiamato per un raduno di massa cattocomunista con il numero 5.345, oggi è quello che porta il popolo della libertà, n° 7.876. Il conducente del pullman è l’ago della bilancia: sa dove deve andare, a che ora deve arrivare, dove fermarsi, a che ora ripartire, l’itinerario da fare. Lui non partecipa ai bagordi di “Bella Ciao” o “Meno male che c’è Silvio”. E’ uno che ha famiglia, e non si capisce perché la Bonino non chieda le quote rosa dell’autista del pullman, perlomeno nella Regione Lazio. Sono tutti maschi gli autisti, tutti che hanno un solo pensiero: mantenere il posto di lavoro per potere “sfamare” la famiglia fino alla quarta settimana. Questi conducenti di pullman di queste manifestazioni “oceaniche”, come i camionisti privati, sono le persone che fanno viaggiare le idee degli altri, mentre la loro unica idea è come sbarcare il lunario.
Coccarde, bandiere e gagliardetti
Foto di Roberto Maurizio
Militanza ad oltranza!
Foto di Roberto Maurizio
Il fondamentalismo: o Roma o Orte!
Il pullmanizzato è una persona che appartiene alla Terza rivoluzione industriale, al mondo della globalizzazione, alla lotta dura contro le multinazionali, contro i magistrati. Il pullmanizzato è la persona più umana che esiste al mondo, ma è anche quella che non sa dove andare a pisciare durante le sue 24 ore date all’idea, agli ideali, alla fede, alla convinzione assoluta, al masochismo, al fondamentalismo. Nessuno si è mai chiesto dove andarono a far i loro bisogni quelli della marcia su Roma del 28 ottobre 1922. La prossima rivoluzione sarà quella che potrà essere realizzata direttamente dal computer e non andare a inquinare il Tevere!
Nessun commento:
Posta un commento