Primavera
di Roberto Maurizio
di Roberto Maurizio
Uguaglianza, una parola rimasta solo nell’eclittica
Fra quattro giorni, nelle zone temperate dell’Emisfero Boreale, sarà Primavera. Il 20 marzo, alle ore 17.32, entrerà, senza carte bollate, la stagione più amata dalle piante, dagli agricoltori, dalla povera gente che non riesce nemmeno a riscaldarsi: la Primavera. Meteorologicamente, questa stagione è il periodo dell'anno compreso tra il 1° marzo e il 31 maggio, nell'emisfero boreale e tra il 1° settembre e il 30 novembre in quello australe. Astronomicamente, la Primavera entra quando la durata del dì uguaglia quella della notte. La Primavera è una stagione che non vedrà mai la sua realizzazione in questa Italia spaccata, Italia violenta, Italia di merda. Nonostante l’andamento lento della nostra economia e delle grandi preoccupazioni che investono vasti settori della nostra economia, l’Italia che si cinta la testa continua ad essere ancorata alla schiavitù dell’ignoranza.
Trani, un tribunale o una sedia elettrica?
Parlano dalla Francia gli intellettuali italiani come se fossero dei meschini usurpatori di milioni di euro ai danni degli operai di Barletta, per non dire Trani, dove i magistrati non sanno nemmeno quante siano le macchine rubate sotto i loro occhi, dove sentire una parola di più, è come rimanere inchiodati su una sedia elettrica trafitta da 33 colpi a destra, 33 colpi a sinistra e una al centro. Parlano le muse delle collisioni fra comunisti e ebrei, ridotti a quasi lo 0,7% della popolazione italiana. Parlano le sacre lingue dei conduttori, come Santoro, che vogliono portare al precipizio l’Italia senza contraddittorio. Berlusconi viene indagato su una trasmissione faziosa come quella di Santoro che non piace al 61% degli italiani e che sono costretti a vederselo grazie al canone di schifo che lega gli utenti alle più squallide trasmissioni della pseudo sinistra con tanti soldi in tasca. Santoro ha il 49% degli ascolti, ma il 61% lo detesta. Come Pertini, Ciampi, Napolitano e l’impronunciabile Scalfaro, da non confondersi con Scalfari (il primo ha in tasca un milione di euro annui, il secondo si accontenta di 900 milioni di dollari). Ma, quando finiranno questi emeriti presidenti di sinistra, con tanti soldi in tasca e con parole pronte per i proletari, mentre questi ultimi fanno veramente la fame? Cosa hanno fatto per il piccolo Andrea morto nell’Ospedale di Forlì il 13 ottobre 2009? Cosa hanno fatto per gli ascensori di un Ospedale pubblico, come quello di Frascati, dove gli ammalati sono costretti a salire come gli schiavi negri americani, dove perlomeno c’era la decenza di accoglierli come “essere umani di seconda classe”. Oggi, nell’ospedale di Frascati sei “accolto” come un imbecille di “essere umano di terza classe”. Che schifo, mentre siamo trattati a pesci in faccia negli ospedali, nelle scuole, sulle strade intasate, in una città sempre più sporca, anche senza “amplificatori” di Santoro e company (se non quello orrendo di Gad Lerner, che fa parlare da Parigi una vetero comunista con miliardi di euro in tasca, mentre la gente in Italia del Sud non riesce a raggiungere la fine del mese, dove i giovani non hanno occupazione, mentre loro, i comunisti di sinistra sono pieni di soldi anche per la loro prole, poverina, costretta a vivere sotto l’ombra della Tour Eiffel).
Tafazzisti
Votare a sinistra, come adesso è composta la sinistra, è come essere dei Tafazzisti (Giacomo che all’interno del trio con Giovanni e Aldo, si dava tante botte sulle palle), o come persone che continuano a farsi le “pippe” (definite così dal Ministro Brunetta) sull’energia alternativa, sui tanti mulini al vento che dovrebbero sconfiggere la dipendenza energetica. Il popolo “comunista”, come quello Emiliano-Marchisciano, quello Tosco-Umbro-Vietnamita, quello che omaggia Fidel Castro è la sua malvagità ereditata dal sangue Romagnolo-Parmigiano-Sanfrescano-Anconitano continua ad essere Tafazzista e a farsi le "pippe" mentali. Perché si offendono i comunisti quando li chiamano comunisti? Il comunismo è stata una parentesi quadra della storia del ‘900, con milioni di morti, con la mancanza della democrazia. Hanno vinto la guerra, la seconda, hanno assoggettato e ammazzato i popoli “circostanti”. Il problema sono i “Bacini circostanti”. Quando tira il vento e infuria la bufera, i “Bacini circostanti” vacillano. Il “vento della globalizzazione” è cambiato. Il XXI secolo spazzerà via gli integralismi, gli opportunisti, i farabutti, le mafie, le camorre. La globalizzazione, quella della polizia mondiale, ridurrà a zero la capacità di muoversi delle cosche e delle mafie. Il “Millennium Development Goals” (Mdg) sicuramente non sarà raggiunto nel 2015, ma butterà le basi per una nuova transizione verso la “Nuova Democrazia per lo Sviluppo e la Sostenibilità di un Mondo chiamato ancora Terra” (Chiama Terra, chi l’adora, CHI AMA LA TERRA).
In dieci punti
Il programma di questa nuova iniziativa è basato su 10 punti.
1. Chi ama la Terra gode;
2. Chi non si droga non è un animale;
3. Chi non fa la guerra è un essere umano;
4. Chi non inquina non sarà inquinato;
5. Chi non ammazza sarà sarà ricompensato;
6. Chi non ruba entrerà nel Regno di Chi Ama la Terra
7. Chi farà politica per gli altri sarà ricompensato dalla nostra amata Terra
8. Chi non invaderà i territori altrui sarà ricompensato nel Regno di Chi Ama la Terra
9. Chi sarà se stesso, abbandonando le sue passioni e le sue ossessioni, sarà di noi
10. Chi si rivolgerà con grazia a CHIAMA LA TERRA, troverà la sua immagine sul blog.
Marrazzo. La storia continua
La storia non è quella scritta dai vincitori né dai vinti. La storia è un processo lungo. Tutti saranno “processati” di fronte alla storia. Tra duecent’anni si saprà, se una delle parti non sarà demolita, come sono andate veramente le cose. Oggi, con Internet, è impossibile sfuggire. Un domani, Internet o come si chiamerà, metterà i puntini sulle i. Internet sconfiggerà l’arroganza di partiti costruiti solo per l’abominevole voglia di schiacciare il nemico. Non esisterà più il nemico. L’unico nemico della storia sarà la menzogna che sarà sconfitta dalla volontà di partecipazione e dall’uso infinito di uno strumento contro il quale i farabutti non avranno più l’arroganza di esistere.
Oggi, 29 marzo 2010
Ecco i risultati delle elezioni regionali. Il tracollo del Pd in Lombardia, nel Lazio e in Campania e arretramento in altre regioni. La colpa verrà gettata tutta addosso ai Radicali, a Pannella e a Emma Bonino, che non sapranno mai più riprendersi da questa "batosta". I radicali erano al 2% e restano al 2%. Ma tutto il tracollo della sinistra, verrà addossato ai Radicali di Pannella e della Bonino. Scommettiamo?
Nessun commento:
Posta un commento