12 marzo 2010

Grazie Pannella

Grazie Pannella
di Roberto Maurizio



Marco Pannella è sicuramente un leader della nostra politica sfasciata. E' quello, sempre contro, sempre per. Grazie a lui non vediamo in Tv. per poche settimane, Santoro, Ballarò, gli pseudo drammi passsati come inchieste di primo ordine, con milioni di euro a disposizione, la mezz'ora con il termos pieno di volgarità uniche faville dalla bocca di chi precede le partite di serie A (perché, la pseudo giornalista napoletana non fa il programma alle tre?), la Littizzetto, volgare e schifosa. Grazie Pannella, continua così. Non farci vedere più questi miliardari in Tv. Quelli che buttano e seminano zizzania. Quelli che vogliono distruggere un paese già depresso e meschino. Senza gli odi che vengono lanciati quotidianamente dalla Tv, oggi, grazie a Pannella, non ci sono più. Rispettare le regole e il diritto. Essere remunerati come gli operai, perlomeno chi fa finta di essere a loro favore. Grazie Pannella, per le liste che da 60 anni sono state mistificate e contraffatte dai galoppini. Grazia Pannella, se non mandi la Bonino allo sbaraglio. Domani, anzi oggi, forse Bonino parteciperà, credo ob torto collo, alla manifestazione contro Berlusconi. Grazie Pannella che non ti sei confuso tra i ladri di professione, quelli che ogni giorno fanno la cosa più brutta esistente al mondo: convincono che essere di sinistra è votare Pd, una sintesi orrenda del Pci e della Dc. Il Virus del comunismo non è passato. Il Virus del fascismo resta ancora lì represso, tra Fiuggi ed Anagni, tra Fini e il sindaco scalatore. Occorre lottare, come fai tu, per una società nuova e civile. Occorre un Nuovo Ordine Politico, Economico e Sociale Italiano. Le Regionali sono solo specchi per le allodole. Bisogna combattere per una nuova Giovane Italia, forse basata sul Federalismo, ma sicuramente basato sui giovani che nessun partito tiene in considerazione, se non per accapparrare i voti. Occorre un un nuovo tempo in cui il rispetto dei cittadini venga prima di ogni cosa. Senza travalicare le barriere dell'omosessualità, una nota che gli italiani ancora non percepiscono. Libertà, liberalismo, rispetto del diritto e delle norme, solidarietà, aiuto allo sviluppo, lotta contro la fame nel mondo, difesa contro l'arroganza di un partitismo durato tre volte di più del fascismo, amore sincero per le cose concrete, per le minime aspirazioni di miliardi di persone: pace e benessere. Pace, significa occupazione, benessere, significa realizzare se stessi nel rispetto della dignità della religione professata e del cammino che ogni uomo o donna o diversamente "inclinato o stagionato o struprato o assunto" come porta borsa, che pensa solo ad una cosa: arrivare a fregare il prossimo. Invece Marco grida ancora "ama il prossimo tuo come te stesso". Panella, però, dovrebbe pagare i diritti di autore di questa frase, che lui ripete in continuazione. Diritti di autore devoluti a Gesù Cristo, l'ultimo degli infedeli che sa dove comincia e termina il cammino del nostro amato e mortale Sole!

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