24 maggio 2008

Per chi suona la campana?

Malthus: per chi suona la campana?
di Roberto Maurizio
La campana di Agnone, Molise

Un pizzico di sale


Le campane cristiane suonano a morte quando scompare una vita dalla faccia della Terra, ma le stesse campane restano mute quando nasce una nuova vita. Facciamo suonare le campane a festa quando il nostro pianeta accoglie un altro ospite?





Un mondo pieno come un uovo
All’inizio del 1900, la popolazione mondiale si attestava intorno a un miliardo di persone. Oggi, abbiamo abbondantemente superato i 6,5 miliardi di persone. I demografi, grazie ai dati che ricavano con i tassi, sono riusciti a delineare principalmente tre scenari futuri, basati sul tasso di fecondità, legato strettamente con la crescita economica dei paesi del Terzo mondo o in via di sviluppo. Primo scenario: 2160, tasso di fecondità totale 2,5 figli per donna, popolazione 23 miliardi d'abitanti. Secondo scenario: 2160, tasso di fecondità totale 2 figli per donna, popolazione 12 miliardi di unità. Terzo scenario: 2085, tasso di fecondità inferiore a 2 figli per donna, 10 miliardi il numero di abitanti. Altre teorie affermano che a causa dell'attuale declino della produzione dei combustibili fossili dai quali si ricavano enormi quantità di concimi chimici che fanno andare avanti la produzione agricola (vera responsabile della crescita demografica mondiale) ci sarà un picco demografico della popolazione mondiale (intorno al 2012 con circa 7 miliardi di abitanti), per poi scendere verso il livello numerico della fine del XIX secolo a circa 1.5 miliardi di abitanti, intorno al 2100. Fra meno di 100 anni, dunque, la specie umana potrebbe essere ricondotta a livelli simili a quelli dei primi del ‘900. Giocare con i dati del futuro è sempre un azzardo.
Rebus sic stantibus
Se il demografo si limita a fare le moltiplicazioni e le divisioni, il futuro dell’umanità sarà sempre più incerto. Se oggi la popolazione mondiale ammonta a 6,5 miliardi di individui, se le donne, queste creature che creano, partorissero 4 figli a testa (come se lo facessero da sole, senza il contributo di un partner) gli esseri umani, senza contare i morti, raggiungerebbero i 26 miliardi di individui. Al problema demografico andrebbe dato molto risalto. Ma i media italiani di interessano di altre cose. Gli italiani, nell’ipotesi di riduzione della popolazione mondiale a 1,5 miliardi di persone nel 2100, sarebbe una razza estinta, come la tigre della Tasmania. E’ troppo facile fare allarmismi soprattutto quando l’obiettivo è di poter avere finanziamenti dall’Ue o dall’Onu. Che fine hanno fatto le previsione del Club di Roma? Il recente terremoto della Cina, con più di 80.000 morti, il ciclone nella Birmania con più di 120.000 morti, dovrebbero dar riflettere gli uomini e le donne del pianeta sulla fragilità dell’umanità nei confronti della Terra, il nostro vero grande amico, ma anche il nostro più grande avversario. E allora, invece di parlare di ideologie del passato che hanno dato una mano alla malvagità della Terra nei confronti dell’umanità che ha ammazzato, nel Secolo Breve 200.000 milioni di simili, forse pari al 10, 20% della popolazione allora esistente. Un tasso così alto di morti non è riuscito a raggiungerlo la peste, i vulcani, i terremoti, le alluvioni messi iniseme. Allora, perché non riunire le forze degli scienziati, senza pregiudizi, senza idee religiose nel cassetto, senza Marx, Mao e Che Guevara, senza Hitler, Mussolini e Pinochet, per eliminare definitivamente la ferocia dell’essere umano contro se stesso e lottare insieme contro un Pianeta che ci ama, ma che non gli consente alternative al suo progetto disegnato milioni di anni fa. La Terra deve fare il suo corso. Noi dobbiamo prevedere soluzioni alternative, che non si basano sulle effimere ricette degli ecologisti che ti fanno stare a piedi una volta a settimana. L’alternativa è…
(continua)

Ernest Hemingway, autore di "Per chi suona la campana"


10, 100, 1000, un miliardo di bocche da sfamare
Un pizzico di sale cerca di rendere buona la minestra da ingerire e cerca di rendere digeribile alcuni argomenti ancora irrisolti. In questo momento storico, poche cose sono state risolte, come la capacità di costruire la bomba atomica, come quella di colpire gli Stati canaglia, come quella di introdurre i membri esterni all’esame di Stato, come quello di dare a Santoro ciò che è di Santoro. Ma la “monnezza” resta sempre lì, la lotta al cancro resta sempre lì, la lotta alle malattie genetiche segna il passo e viene strumentalizzata, l’aborto colpisce centinaia di milioni di bambini. Perché? Adesso come adesso, noi non siamo in grado di sapere chi ha ragione e chi ha torto. Forse la morte di bambine, strumenti riproduttivi senza controllo, potrebbe essere giusta. Ammazziamole prima che fanno nascere altre 10 bambine che a loro volta faranno nascere altre 100 bocche da sfamare. Non si sa. Per questo iniziamo l’analisi su uno dei punti cardini dei promotori della limitazione delle nascite: Malthus.

Thomas Robert Malthus


Thomas Robert Malthus (Roocherry, 14 febbraio 1766 – Bath, 23 dicembre 1834) è stato un economista e demografo inglese. Malthus nacque in una famiglia benestante. Suo padre Daniel era un amico personale del filosofo David Hume e aveva contatti con Jean-Jacques Rousseau. Il giovane Malthus fu educato a casa fino alla sua ammissione al Jesus College (Cambridge) nel 1784. Lì studiò molte materie e vinse premi in declamazione inglese, latino e greco. La sua materia preferita era però la matematica. Si laureò nel 1791 e nel 1797, fu ordinato pastore anglicano. Malthus si sposò nel 1804 ed ebbe dalla moglie 3 figli. Fu seppellito nella abbazia di Bath in Inghilterra. Nel 1798 pubblicò "An essay of the principle of the population as it affects the future improvement of society" (Saggio sul principio della popolazione e i suoi effetti sullo sviluppo futuro della società), in cui sostenne che l'incremento demografico avrebbe spinto a coltivare terre sempre meno fertili con conseguente penuria di generi di sussistenza per giungere all'arresto dello sviluppo economico, poiché la popolazione tenderebbe a crescere in progressione geometrica, quindi più velocemente della disponibilità di alimenti, che crescono invece in progressione aritmetica (teoria questa che sarà poi ripresa da altri economisti per teorizzare l’esaurimento del carbone prima, e del petrolio dopo). Le sue osservazioni partono dallo studio delle colonie inglesi della Nuova Inghilterra, dove la disponibilità "illimitata" di nuova terra fertile ha permesso uno sviluppo "naturale" della popolazione con una progressione quadratica, mentre dove ciò non è possibile, si verificano periodiche carestie con conseguenti epidemie. Per Malthus c'è, naturale, questa forma di controllo successivo. Da rigido pastore protestante ipotizza anche un "controllo preventivo" da parte dell'uomo, ma basata solo sulla "castità". La teoria demografica di Malthus ispirò la corrente del malthusianesimo che sostiene il ricorso al controllo delle nascite per impedire l'impoverimento dell'umanità. Malthus pubblicò inoltre Investigazione delle cause del presente alto prezzo delle derrate (1800) e Saggio sulla rendita (1815), in cui formulò la teoria della rendita differenzile. Questa teoria demografica naturalmente è andata incontro a varie critiche, esemplificate da Ralph Waldo Emerson, quando disse: "Malthus, affermando che le bocche si moltiplicano geometricamente e il cibo solo aritmeticamente, dimenticò che la mente umana era anch’essa un fattore nell'economia politica, e che i crescenti bisogni della società, sarebbero stati soddisfatti da un crescente potere di invenzione." Malthus introduce il concetto di salario di sussistenza, cioè il livello medio del salario necessario per soddisfare le esigenze ritenute fondamentali. Secondo Malthus, fino al salario di sussistenza non ci si sposa, né si fanno figli. Se esiste un sussidio, come quello derivante dalle “Poor Laws”, aumenta il reddito disponibile delle famiglie, oltre un livello di mera sussistenza. Di conseguenza i poveri tenderanno a procreare, facendo sì che aumenti la forza lavoro e quindi l’offerta di lavoro, portando quindi a una ulteriore diminuzione dei salari. Al contrario, quando il livello di vita scenderà sotto lo standard di vita ritenuto accettabile, i poveri smetteranno di fare figli e il salario tenderà a salire da solo. Questa teoria della sostanziale stabilità dei salari è accettata dai classici, che attribuiscono ciò a meccanismi di mercato. Lo stesso David Ricardo si rifà a tale teoria secondo cui i salari sono sostanzialmente stabili ad un livello storicamente dato, così come lo standard di vita medio. L'influenza della teoria di Malthus sulla popolazione fu molto alta, influenzò economisti come John Maynaard Keynes o David Ricardo. L'idea di Malthus della “Lotta per la sopravvivenza” dell'uomo ebbe una influenza decisiva sia su Charles Darwin che su Alfred Russel Wallace per la formulazione dello loro teoria evoluzionista. Un altro esempio famoso è stato il libro del 1972 Rapporto sui limiti dello sviluppo del Club di Roma, ideato da Aurelio Peccei (nella foto).


Nessun commento:

Posta un commento