The Cal: il richiamo della natura
di Roberto Maurizio
di Roberto Maurizio
Dall’antica stazione di Berlino, la voce dell’Africa
Il Calendario Pirelli 2009, conosciuto in tutto il mondo con il nome “The Cal”, è stato presentato a Berlino, ieri, 20 novembre 2008, in anteprima mondiale, nell’antica stazione ferroviaria che a fine ‘800 collegava la capitale con Dresda. Anche la 36esima edizione del Calendario, stampata a tiratura limitata e riservata solo ai grandi clienti della Pirelli e ai vip, ha ottenuto un grande successo di pubblico. La stampa internazionale ha parlato dell’evento ed ha pubblicato alcune foto significative della prestigiosa edizione Pirelli.
Sette modelle stupende e paesaggi straordinari
Oggetto di culto da oltre 40 anni, il Calendario conquista con ogni sua edizione innumerevoli amanti della fotografia, della bellezza e dell’evoluzione del costume. Le ragioni di questo successo sono molte, ma in particolare sono due gli ingredienti che ne fanno ogni volta una ricetta gradita: modelle stupende e paesaggi straordinari. Le protagoniste del Calendario sono sette donne bellissime di fama internazionale (la canadese Daria Werbowy, le brasiliane Emanuela de Paula e Isabeli Fontana, le olandesi Lara Stone e Rianne Ten Haken, la polacca Malgosia Bela e l'italiana Mariacarla Boscono) che sono state immortalate negli scatti del celebre fotografo Peter Beard, uno dei più grandi interpreti mondiali del mistero e del fascino dell'Africa.
Botswana, un paese selvaggio
Le 56 tavole di Beard, che per trent'anni ha vissuto in Kenya, sembrano un vero e proprio calendario-diario, che lo stesso autore ha definito "una scultura vivente". Per dieci giorni le sette modelle sono state fotografate immerse negli splendidi paesaggi del Botswana, accanto ad animali selvatici e alberi secolari di grande impatto visivo. Giudicato nel complesso, The Cal 2009 è un interessante collage denso di ritratti, citazioni e osservazioni dell'artista sull'ambiente, i cambiamenti climatici, la sovrappopolazione del globo e l'impoverimento delle risorse naturali. "La mia vera preoccupazione è la distruzione della natura a livello globale", ha detto Beard. "Abbiamo dimenticato totalmente su cosa si basa l'evoluzione e quanto sia importante la diversità in natura. È il concetto alla base della sopravvivenza".
Solo la bellezza può salvare il mondo
L'impegno del fotografo per la tutela dell'ambiente e l'attenzione di Pirelli a questo delicato tema d'attualità si sono tradotti, durante le fasi di realizzazione e produzione del Calendario, in una serie di accorgimenti mirati a contenere l'impatto ambientale. In linea con questo messaggio, anche il Calendario Pirelli e la serata di Gala legata alla sua presentazione in anteprima mondiale a Berlino sono a Impatto Zero. Pirelli, infatti, aderendo al progetto di LifeGate, contribuirà alla creazione e alla tutela di un'area forestale in Costa Rica che sarà in grado di assorbire le emissioni di CO2 generate dall'attività di produzione e stampa del Calendario e dall'evento di presentazione. Inoltre, il Calendario verrà stampato su carta porosa naturale e non contenente piombo. Segno che la mobilità sostenibile passa anche per la fotografia. L'edizione 2009 del calendario Pirelli è costata 2 milioni di dollari, meno, comunque, delle edizioni precedenti. In definitiva, il messaggio degli scatti del nuovo calendario richiama al pensiero di Fedor Dostoevskij: “Solo la bellezza può salvare il mondo”.
(Foto backstage: Peter Beard aiuta Emanuela De Paula a scalare un albero. Immagini esclusive pubblicate su Vanity Fair di Costantino Ruspoli)
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