30 maggio 2008

Tanti auguri a me

61

di Roberto Maurizio

Oggi, 30 maggio 2008, in molti, ovviamente, festeggiano un anniversario. Anche per il sottoscritto, questa data è importante. 61 anni dal 30 maggio 1947. Buon compleanno, allora! E' il minimo che "ti possa fare" a me. Gli psichiatri con questi mie aguri, riscontrerebbero l'esistenza di una schizofrenia diffusa, palese e aggressiva. Ma non è così, spero. 61 anni sono tanti, ma anche pochi. Le cifre non contano, come quelle rese note dall'Istat. Una famiglia con circa 4 milioni di lire viene considerata povera. 1900 euro nette a famiglia, per il 50% degli italiani! GE nli altri navigano su cifre astronomiche, 2500, 5000, 7000, 15000, 50000, e non possono raggiungere la quarta settimana. Ma come è possibile? Mio padre (maestro elementare) negli anni cinquanta, sessanta e settanta con appena 1.200.000 di lire, era proprietario di casa, aveva 3 figli a carico più la moglie. Non gli mancava niente. Un milione e duecento lire corrisponde a circa 700/1100 euro al mese nette per una famiglia di cinque persone. Che cosa è successo? L'euro? Sì. Ma veramente in questo clima di globalizzazione siamo costretti a rimanere all'interno dell'area euro che ci ha fatto diventare poveri, tutto di un colpo? Cosa ci porta di positivo? La recessione senza inflazione. Ma è veramente paurosa l'inflazione che aiuta i debitori e i più poveri? Credevo si essere ricco (di spirito) e tale sono rimasto. 1500 euro al mese dopo 38 anni di lavoro. Vengo a scoprire che i miserabili con 1900 euro al mese non riescono a raggiungere la quarta settimana. Io non riesco a raggiungere nemmeno la prima. Appena preso lo stipendio, infatti, risalgo a quota meno 4.000 euro, e questo avviene da circa 20 anni. Quindi l'euro non centra. Che cos'è che non funziona allora? Io. Ma ho appena 61 anni, posso ancora cambiare. Buon compleanno e buona prima settimana!

1 commento:

  1. fratello carissimo
    mi hai terrorizzato l'anno scorso sbattendomi in faccia quel sei davanti allo zero con tre mesi di anticipo e vedo che hai il coraggio di continuare.
    ma che c'entriamo noi con i sessantenni?
    un sorriso...braccia aperte...ram-
    picante rosso...
    e abbiamo vent'anni.

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