21 ottobre 2008

Brunetta e D'Alema

Brunetta vs D’Alema: il gigante e il baffetto
di Roberto Maurizio


Renato Brunetta e Mariastela Gelmini


Energumeno tascabile. Come Federico Caffè?
Massimo D’Alema, secondo il “Corriere della Sera”, si è scagliato a testa bassa e a gamba tesa contro il Ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta. «Brunetta è un energumeno tascabile». Le parole sono di Massimo, ma la musica amplificata è quella del “Corriere”. «L'altro giorno in Parlamento ci siamo dovuti battere per difendere i diritti dei disabili gravi ad avere un'assistenza degna di questo nome», ha detto l'ex ministro degli Esteri durante un’iniziativa del Pd a Roma in vista della manifestazione del 25 ottobre. «Ci siamo sentiti rispondere da parte di quell'energumeno tascabile che è il ministro Brunetta che ci sono degli abusi. Ma se ci sono degli abusi bisogna colpirli senza cancellare i diritti. Con la sua virulenta campagna contro tutto ciò che è pubblico, Brunetta rischia di colpire beni pubblici essenziali e di fare di tutta l’erba un fascio». Qui, il lettore che compra il “Corriere”, si aspetta di capire che cosa c’è dietro la pretesa di espandere i privilegi dei regolari e sacrosanti diritti dei disabili a gentaglia che non merita nemmeno di essere censita come razza umana. Le malattie in Italia si allargano a fisarmonica. Ma del povero contribuente afflitto da centinaia di problemi se ne occupa solo Brunetta. Se sconfiggiamo i rapinatori di diritti, forse anche per il piccolo ammalato di periferia ci potrebbe essere un rimedio.



Tous va très bien Madame La Marquise de Pompadour



Allora avanti con le volgarità razziste: se ad un ebreo si dà dell’energumeno ebreo si va in carcere, se a una persona di colore nero si dice che è un energumeno di colore nero, si va in carcere, se a una persona bassa si dà dell’energumeno tascabile, tutto va bene madame la marchesa. Se poi l’espressione viene affibbiata a Berlusconi, allora l’orgasmo aumenta, prendi una medaglia durante un corteo, senza pensare che il mio grande piccolo professore Federico Caffè non superava i 150 centimetri. Questo è vero razzismo!

L’ora della verità: Gelmini mangia i bambini e la scuola mangia con gli immigrati



Mancano poche ore alla grande manifestazione voluta da Veltroni il 25 ottobre a Roma. Non saranno ammessi gli adulti di altezza inferiore ai 150 centimetri, che saranno presi per il culo durante tutto il percorso, mentre benedetti, meglio se dietro o a una croce o a una falce e martello, saranno i scolaretti delle IV elementari provenienti da tutta Italia per gridare “Gelmini ti mangi i bambini”. Saranno fatti fuori tutti i Fantozzi, quelli che lavorano veramente e vengono presi per il culo. Saranno presenti tutte le categorie dei fannulloni, ad iniziare dai politici.


Un inciso sulle classi uniche



Dagli Emirati Arabi Uniti è stato rivolto un plauso alla proposta Gelmini delle classi separate: “Stando uniti, il verbo crescerà. Ma non sarà che i leghisti stanno appoggiando la nostra causa? L’apostasia vale anche nelle elementari. Brava Gelmini: tutte classi di musulmani, di ebrei, di cinesi, di indiani, di molisani”. Forse, no! Questi ultimi rovinano la lingua italiana.

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