9 ottobre 2008

Salvate il risparmiatore Antonio Lo Zito

La Borsa crolla e io mi scanzo
di Roberto Maurizio


Un nuovo '29?
La Bce e la Fed tagliano di mezzo punto i tassi di riferimento. Le Borse crollano. I consulti internazionali e nazionali si susseguono. L’ultimo, in Italia, ieri sera. Misure urgenti contro la crisi, annuncia il Governo. Intanto Milano ieri è tracrollata: -5,7%. Vanno in fumo milioni di euro, vanno in fumo gli investimenti dei poveri piccoli risparmiatori italiani (81%). E Veltroni annuncia: bisogna difendere i senza casa, i poveri, le piccole imprese indebitate. E Veltroni riceverà i voti dai senza casa, dai poveri e dalle piccole imprese indebitate: 9% degli italiani. E gli altri 91%, cioè l’81% (volendo togliere i riccazzi con le barche a vela e con le case a New York), da chi saranno tutelati? Per chi voteranno?

Alitalia, morti sul lavoro, camorra, mafia non esistono più


Il turbinare delle notizie negative sui mercati finanziari internazionali oscurano gli altri problemi che sono stati al centro dell’attenzione della stampa italiana. Adesso il problema, contrariamente a quello che dice Veltroni, non è di chi non ha niente. Niente avevano e niente avranno. La crisi a loro non interessa. Sono interessati quegli 81% degli italiani che lavorano e risparmiano. Questo non significa che dei poveri non occorre interessarsi. Ma, caro Veltroni, non è questo il momento di sollevare il problema dei poveri (ci potevate pensare voi, prima). Caro Veltroni, che fine ha fatto l’Alitalia? Che culo con questa crisi. Nessuno parla di loro e degli stipendi dei piloti sono andati alle stelle. Che fine hanno fatto i morti sul lavoro? Che culo con questa crisi. Nessuno parla più di loro. Che fine farà un partito che non sa stare al passo con i tempi. La crisi finanziaria internazionale non colpirà i poveri, trafiggerà milioni di italiani risparmiatori. Cirio, Parmalat, quisquiglie, di fronte a questa crisi che potrebbe cambiare i destini del mondo. E il Pd che fa? Occupiamoci dei poveri e non di quei tanti milioni di contribuenti che finanziano l’Italia, quei milioni che fanno sacrifici, quei milioni che votano. Ex sindaco legato a quel balcone del Campidoglio, ma da chi ti fai guidare? Da Obama? Obama ha i soldi e tu no.

E Bin Laden?
Sarebbe questo il momento opportuno per Bin Laden. Forse non gli conviene?

Amore in macchina: tre anni di carcere



Gli americani si solleveranno e noi no, soprattutto se tu, Veltroni, continui a prostituirti e a farti portare in macchina (tre anni di carcere). Noi abbiamo bisogno di un partito nuovo, quello vicino ai lavoratori che si sacrificano che vogliono lavorare e che incremento il prodotto interno italiano. Un vero partito di sinistra che non prenda soldi dagli americani (ogni riferimento a baffetto è puramente casuale), o dai russi, ma che venga finanziato dai lavoratori italiani.

Ormai la notte non si dorme più



Milioni di italiani, in attesa dei dati della borsa di Milano, non dormono più. La notte, per loro, è un apostrofo rosa che collega le piazze asiatiche a quelle europee. E’ fatta per riflettere. Riflettere come fuggire da questo avvelenamento, questo cancro, questa “influenza” australiana, già pronta per lasciare sul selciato centinaia e centinaia di vecchi, malati e altro lordume che, come gli insegnanti in soprannumero, infangano le finanze italiane.

Viva l’Australiana

L’influenza Australiana, che incombe sui vecchi e gli ammalati, è una delle possibilità di salvezza della borsa valori di Milano. L’Inps risparmia, gli eredi godono e l’Italia fa la tarantella.

I nuovi eroi

Ecco i nuovi eroi. Nella prima foto, Berlusconi, Tremonti e il Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi. Una triade che convince? Ai posteri l’ardua sentenza. Ma, così come strutturata è perlomeno un segnale di fiducia. Occorre adesso un governo, senza opposizione faziosa e lacrimevole, che faccia rispettare solo una cosa: la giustizia.

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