7 ottobre 2008

Gad, i neri, la crisi e l'Iran

Una crisi senza precedenti risolleva i marxisti-leninisti-gadisti
di Roberto Maurizio
Giuliano Ferrara, l'unica immagine decente prelevata da Internet che può essere pubblicata. Contro quest'uomo è in atta una campana vergognosa, che terminerà solo quando sarà distrutta la sua immagine, simile a tanti milioni di persone che la pensano come lui. Viva il Comunismo, Viva il Fascismo, Viva il Centro, Viva la sinistra destra, Viva la destra sinistra. Viva Marco Pannella che non ha capito che Giuliano la pensa come lui.


Una semplice equazione: capitalismo, merda
L'ebreo Gad Lerner (non è un'offesa è la realtà) guarda con soddisfazione il quadro di Marx (ebreo) attaccato alle sue spalle. E' l'Infedele di ieri sera, 6 ottobre: un programma pagato dalla Sette, una rete che sta per finire al tappeto, se continua a presentare la faccia arrogante di Lerner e le labbra tumefatte di Lilli Gruber. Da Parigi, Lerner, tira fuori la carta Toni Negri che viene interpellato per interpretare la crisi finanziaria che sta distruggendo milioni di dollari in tutto il mondo. Toni Negri, condannato e scontato, dà lezioni di economia. Il capitalismo contro il quale lui si è battutto ed è stato processato e condannato, adesso, è in fin di vita. Stappano i tappi dello champagne tutti i comunisti (come hanno fatto l'11 settembre 2001). Oggi, invece dei 2.000, 4.000 morti, è in gioco qualcosa di più delicato: i riparmi dei comunisti nostrani. D'Alema perderà 5 barche su sei, Veltroni quattro apparamenti a New York su otto. L'unico che si salva è Prodi, in Africa: potrà perdere solo il biglietto aereo per il ritorno!



La preoccupazione di Gad
Finché Gad va da Santoro, nulla da eccepire. Attacca i capitalisti di merda che offendono i neri, si mette alla testa di sfruttati, attacca gli italiani come se questi fossero tutti razzisti, di fronte ad un occhio pesto pesta la Repubblica Italiana. Ma noi dove siamo? Chi ci difende da questi attacchi che poi diventano delle litanie che servono solo per la sopravvivenza di Israele? Perché viene data la parola a questo signore che esprime la sua opinione prima delle sentenza, attacca gli italiani, e con il suo programma, invece, vuole che chi pista i neri, le somale, i cinesi, si mettono in linea contro l'Iran, gli arabi, i musulmani, che in questo contesto sono più forti degli ebrei? La crisi finanziaria sta facendo avanzare il mondo musulmano. Lerner ha paura, non lui che gode di immunità di miliardi di euro personali fatti contro la volontà del popolo italiano. Perché cambia faccia? E' facile schierarsi con i camorristi o contro i camorristi, contro gli spacciatori e a favore degli spacciatori (un lapsus froidiano sicuramente non rivolto a Gad, che come è noto è contrario all'assunzione di qualsiasi tipo di droga, basta che non si tratti di ideologia). Oggi è il giorno del giudizio: i cittadini italiani sono in allarme, i loro risparmi, le loro liquidazioni, possono andare in fumo per colpa di una mano invisibile. La mano inviibile non è il mercato, come diceva Adam Smith, ma una quantità di approfittatori che, grazie all'azione di Lerner che continua a difendere l'indifendibile, solo per far sollevare le azione del suo Partito (che speriamo lo cacci il più presto possibile), che non ha bisogno dei suoi ragli per essere credibile e vincente. Ci stiamo avvicinando ad una svolta epocale, dove un terremoto manderà in frantumi l'attuale sistema, che risorgera sulle sue ceneri, come ha fatto negli anni '30, anzi, meglio.



Propri adesso
Il quotidiano "il manifesto" sta per chiudere per problemi di cassa, proprio adesso che aveva un ruolo. Le sue spore resteranno intatte in questo clima mediterraneo che concede a tutti i fiori e a tutti i serpenti di rinascere. I comunisti di rifondazione non si fanno ancora sentire. Aspettano un po'. Poi strombetteranno contro l'arroganza del capitalismo. E noi ci dobbiamo beccare lo sciopero contro il grembiule del 25 ottobre, mentre i soldi degli italiani (anche comunisti) stanno andando in rovina. Viva Marx, Lenin, Mao Tse Tung, viva la Lega, la Padania Libera, viva il Centro di Tabacci. Tabacci e Marx, la stessa cosa (700 milioni di parole in più per il secondo). Proprio adesso abbiamo bisogno di un governo che governi. Non basta "tutto va ben madame la marchise". Non va bene un accidenti. Si sente nell'aria una catastrofe e uno tsunami incombente. Speriamo che non sia a favore dell'Iran (Gad perde consensi se l'Iran si schiera contro gli Stati Uniti, come Gad e come rifondazione comunista e gli altri comunisti che lui chiama a partecipare nella sua trasmissione come Toni Negri. Fra Negri, neri e iraniani non c'è molta differenza),



Pistolotto
Se dobbiamo morire democristiani, votiamo Pd; se vogliamo morire fascisti riforsmisti che sono contro i fasmismo, votiamo Pdl. Ma se vogliamo salvare i nostri risparmi e le nostre pensioni, bisogna votare per un'Italia più libera, senza Gad Lerner e, da momento che ci siamo, anche senza Lilli Gruber, cioè senza la "maledetta" (perché non fa lavorare il più grande giornalista oggi esistente, Giuliano Ferrara) La Sette.

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