11 novembre 2009

Influenza porca e suina. Dai trans ai Transformer. Meglio i trans che i trasformisti

Porca suina, zoccola messicana, tra Trans e Transformer
di Roberto Maurizio


Di nuovo un calcio d'angolo. La paura deve essere inoculata da gentaglia senza "patente". Gentaglia che getta la paura sulla gente, perché crede di essere protetta dal santo dio denaro. L'H1N1 è diventato un affare: le multinazionali. I soldi. E se ne fregano, queste porche suine, solo per fare audience. Quello che non sanno è che la vita non finisce con le menzogne. Sono caduti i muri e cadranno le teste degli untori. Se avranno ragione non bisogna aspettare tanto tempo. Tempo tre mesi. E la sinistra tifa. Che vergogna! Prima di credere di non morire, occorre creare nuovi bambini che forse era meglio se fossero stati africani. Per guidare un autocarro occorre un certo tipo di patente, per pilotare un aeroplano bisogna conseguire l'abilitazione, per fare le maestre elementari occorre avere la laurea e la specializzazione. Su Sky e sulla Sette ci vanno tutti. Anche i Transformer: quelli capaci di trasformare la verità in menzogne grandi come una casa. Grandi come un calcio d'angolo. Viva Bonolis. Viva Chiambretti. Sono sicuro che non si è capito niente. Ma non potevo essere più esplicito. Fatela finita con le iniezioni di paura e cercate di capire che un'iniezione di vaccino contro l'H1N1 è la soluzione contro la pandemia.

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