3 novembre 2009

Zapping. L'Infedele e il "Grande Fratello"

Zapping
di Roberto Maurizio


L’Infedele e Il Grande Fratello

Giavazzi come Elettra. L’Infedele contro il Grande Fratello. Un lunedì senza partite. Un vuoto riempito per tutti quelli del Bar dello Sport che, giustamente sono andati a dormire, con due programmi noiosi che non sono simili, ma uguali. La Nomination. In tutti e due i programmi si lotta per eliminare l’avversario attraverso colpi sotto la cintura, sono come Anno Zero, Ballarò, con colpi assestati per abbattere il nemico. Ma chi è il nemico? Non è certamente Berlusconi, come viene presentato da Bruno Vespa. Sicuramente, non è la pubblicità che inonda i due programmi bipartisan. E’ l’approccio. Mentre Gad Lerner fa finta di essere neutrale, dichiarandosi di sinistra e spara a zero, per raggiungere l’obiettivo della sconfitta della destra, Alessia Marcuzzi spara a zero sui concorrenti cercando di dare un senso al Grande fratello. Alfonso Signorini è il deus ex machina che nel prossimo futuro sarà il prete gay del confessionale di tutta l’Italia.



Il nemico numero uno: la tassa e la multa
Abbiamo raccolto qua e là, facendo zapping, fra le due trasmissioni. Vediamo il risultato. Rallentare l’uso del cellulare fino al 50%. La notte prende vita e chiama Biascalin per il colpo al cuore. Ti rubano il cuore senza limiti, meno di 10 euro al mese. Mi piaci, pura, grappa e Brio Blu, del Canton Ticino, più arretrato. Cinque nominabili, di cui uno è una bomba. Daniela, Carmela, Alberto. Chi di localismo ferisci di localismo perisce. Alberto con quattro anni di astinenza è come il prossimo annuncio di localismo, come Agnelli, con un domicilio giuridico, con risparmi macchiati dalla croce rossa, buon gusto, i gay, puliti e liberati nell’accertamento oscurato. Bignasca e Carmela, contraddizioni del tesoretto per il debito pubblico che stimola l’economia, e il padre di Carmela come dice Alberto. Porte blu, Federica, Bianca, Rosanna, la sfida dei reonti, doppia imposizione con l’euroritenuta e un sistema fiscale italiano assurdo, Mesionat per tornare al dovuto, agli agenti segreti, Veronica Manzato, e ancora Penato, vergogna del Canton Ticino, della Lega ticinese, svizzero il grande cioccolato fondente, insieme a Bossi ad Arcore, con nomination, il più antipatico è Tullio, il fratello dellaTassa.

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