1 novembre 2009

Ultrarazzismo: i gialli peggio dei neri

Giornalismo d'inchiesta: sparare sui treni e sui gialli
di Roberto Maurizio


Gialli: gente da accogliere

Solo una domanda a Milena Gabanelli. Se i cinesi di Prato, quelli definiti da voi come falsari, fossero stati sbarcati su un barcone a Lampedusa come gli extracomunitari africani, sarebbero stati trattati come fa l'Hnhcr, cioè come "gente da accogliere"? Se sì, perché questo accanimento contro la razza gialla. La razza nera va bene, quella gialla no. I cinesi, forse, lavorano in Italia 18 ore al giorno, le stesse ore settimanali di un insegnante delle scuole superiori (e poi dicono che la scuola italiana non funziona). I cinesi, con o senza l'influenza H1N1, si alzano alle quattro del mattino, lavorano per lavorare, impiegano il loro tempo nella realizzazione del nostro prodotto interno lordo. Invece di fare arrembaggio sguaiato da parte del giornalismo di inchiesta orientato, per sbattere il mostro giallo in prima pagina, perché Milena, non ti fai un esame di coscienza? Non sarebbe meglio una cooperazione costruttiva con questa splendida gente gialla, più maltrattata dei neri tanto difesi dalla tua parte, cioè quella della Littizzetto? Forse la cosa che non ha capito la pseudo sinistra è che in Italia c'è gente che lavora e non sente le cazzate di Fazio. Se vuoi fare giornalismo di inchiesta, perché non ti occupi di cose più vicino agli elettori che pagano le tasse, come il funzionamento degli ospedali, della scuola pubblica allo sbando, dell'università, dei morti causati da incidenti automobilistici dovuti all'incuria di una classe dirigente che deve inseguire le vostre stronzate dell'opposizione: il Papi, Noemi, il Grande Fratello, il lodo Alfano, i Trans. In quest'Italia aggredita dall'H1N1 gli unici che imperterriti continueranno a lavorare saranno i cinesi. Viva Marx, Lenin e Mao Tse Tung!

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