L’equivicinanza di Franceschini trionfa
di Roberto Maurizio
di Roberto Maurizio
Il Segretario nazionale del Pd, Dario Franceschini, conquista punti. La notizia è di ieri, 26 aprile 2009: il disegno di legge presentato al Parlamento da un’iniziativa bipartisan, Pdl e Pd, sarà ritirato, come aveva chiesto il 25 aprile Franceschini. Ad annunciarlo è stato lo stesso Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi che ha tenuto a precisare che il Governo non era a conoscenza della proposta presentata dall’On. Barani (Pdl) nel mese di luglio del 2008 e da una serie di parlamentari anche del PD, come gli onorevoli Corsini, Fogliardi e Narducci (che poi hanno ritirato la firma il mese scorso). Il disegno di legge prevedeva la parificazione dei partigiani con i repubblichini della Rsi. Il Segretario del Pd, Dario Franceschini, appresa la notizia, ha risposto con una battuta: «Mi hanno detto che poteva essere un boomerang invitare Berlusconi in piazza per il 25 aprile. Poi gli ho chiesto anche di ritirare il disegno di legge. Questa seconda cosa è un boomerang o è una cosa buona?». Anche il capogruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro, definisce la decisione del Capo del Governo un “successo” dei Democratici. Insomma, l’equivicinanza annunciata ieri da “Stampa, Scuola e Vita”, sembra aver fatto dei passi avanti. Non si può equiparare chi combattè dalla parte giusta a chi invece lottò per una causa tragicamente sbagliata, ma la riconciliazione nazionale dopo 60 anni e la convivenza pacifica e civile tra tutti i cittadini italiani è un obiettivo minimo da raggiungere nel breve termine. Spegniamo le micce e accendiamo il cervello.
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