di Roberto Maurizio
Marco Pannella e il Dalai Lama
La peste nera
“Le regole democratiche che i padri costituenti intesero porre alla base della Carta fondamentale dello Stato sono state, da subito ed in maniera ampia, disattese dai partiti, che si sono impadroniti del sistema politico-istituzionale del nostro paese. Nei decenni successivi il processo degenerativo ha investito tutti gli organi e le istituzioni repubblicane, via via erodendo lo Stato di diritto per finire ai giorni nostri, dove il processo di svuotamento e di svilimento della Costituzione viene a compimento in maniera così eclatante, oltre che condivisa”. Questo è il tema di fondo, scritto in “profondo radicalese”, del documento “La Peste Italiana”, ovvero la metamorfosi del Male in Storia (sessantennale) di distruzione dello Stato di diritto, della democrazia, della legalità (re) instaurando un regime neototalitario. Il documento, curato dal "Gruppo di iniziativa di Satyagraha 2009 per lo Stato di diritto e la democrazia cancellati in Italia", rappresenta la premessa fondamentale per la presentazione della Lista Bonino-Pannella alle prossime elezioni europee è stato presentato oggi, a Roma in via di Torre Agentina, 76. Andranno soli “i partigiani” della nuova Resistenza alle Elezioni Europee che “già si possono definire illegali” per chiarire alla gente come, “il male del ventennio fascista si sia in realtà trasformato e sia sopravvissuto, in altra forma, nel sessantennio partitocratico, attraverso innanzitutto la negazione della Costituzione e della legge scritta, la sottrazione delle grandi questioni sociali e di libertà alla conoscenza e alla possibilità di scelta dei cittadini”. Questo è l’annuncio dei vertici dei Radicali Italiani da Marco Pannella a Emma Bonino, da Sergio Stanzani a Antonella Casu, da Marco Cappato a Sergio D'Elia da Giorgio Pagano a Marco Perduca, da Niccolò Figà-Talamanca a Carlo Pontesilli, in cui si annuncia anche che il 25 aprile i radicali, alle 9.30 inizieranno una marcia in fila indiane verso l’Altare della Patria per proseguire poi verso il Quirinale, indossando magliette con il simbolo della “stella gialla in segno di monito e di allarme su come là dove vi è strage di legalità, di democrazia, di informazione, di giustizia, di diritti umani... vi sarà anche strage di vite e di popoli".
La risposta dei giovani ebrei
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