24 aprile 2009

Pannella, la peste nera e la stella gialla

Pannella, la peste nera e la stella gialla
di Roberto Maurizio

Marco Pannella e il Dalai Lama


La peste nera
“Le regole democratiche che i padri costituenti intesero porre alla base della Carta fondamentale dello Stato sono state, da subito ed in maniera ampia, disattese dai partiti, che si sono impadroniti del sistema politico-istituzionale del nostro paese. Nei decenni successivi il processo degenerativo ha investito tutti gli organi e le istituzioni repubblicane, via via erodendo lo Stato di diritto per finire ai giorni nostri, dove il processo di svuotamento e di svilimento della Costituzione viene a compimento in maniera così eclatante, oltre che condivisa”. Questo è il tema di fondo, scritto in “profondo radicalese”, del documento “La Peste Italiana”, ovvero la metamorfosi del Male in Storia (sessantennale) di distruzione dello Stato di diritto, della democrazia, della legalità (re) instaurando un regime neototalitario. Il documento, curato dal "Gruppo di iniziativa di Satyagraha 2009 per lo Stato di diritto e la democrazia cancellati in Italia", rappresenta la premessa fondamentale per la presentazione della Lista Bonino-Pannella alle prossime elezioni europee è stato presentato oggi, a Roma in via di Torre Agentina, 76. Andranno soli “i partigiani” della nuova Resistenza alle Elezioni Europee che “già si possono definire illegali” per chiarire alla gente come, “il male del ventennio fascista si sia in realtà trasformato e sia sopravvissuto, in altra forma, nel sessantennio partitocratico, attraverso innanzitutto la negazione della Costituzione e della legge scritta, la sottrazione delle grandi questioni sociali e di libertà alla conoscenza e alla possibilità di scelta dei cittadini”. Questo è l’annuncio dei vertici dei Radicali Italiani da Marco Pannella a Emma Bonino, da Sergio Stanzani a Antonella Casu, da Marco Cappato a Sergio D'Elia da Giorgio Pagano a Marco Perduca, da Niccolò Figà-Talamanca a Carlo Pontesilli, in cui si annuncia anche che il 25 aprile i radicali, alle 9.30 inizieranno una marcia in fila indiane verso l’Altare della Patria per proseguire poi verso il Quirinale, indossando magliette con il simbolo della “stella gialla in segno di monito e di allarme su come là dove vi è strage di legalità, di democrazia, di informazione, di giustizia, di diritti umani... vi sarà anche strage di vite e di popoli".

La risposta dei giovani ebrei

“Pannella cambi la sua proposta sulla stella gialla, metta al centro della bandiera europea la Stella di David”. Questa la risposta di Daniele Nahum, Presidente dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia alla decisione dei radicali. Capisco e comprendo le ragioni di Marco Pannella e del Partito Radicale che denunciano di essere discriminati dai mezzi di comunicazione per le elezioni europee, però non posso fare altro che contestare la proposta di Marco di fare mettere la stella gialla ai candidati radicali alle europee, perché è di pessimo gusto visto che la Shoah non è comparabile a nulla. Ritengo che i contenuti in politica siano di fondamentale importanza e il Partito Radicale ha sempre incentrato l’azione politica su programmi forti, da amico mi permetto di fargli una proposta che va in questa direzione ovvero basare la campagna elettorale del Partito Radicale sull’idea di fare entrare Israele nell’Unione Europea e dunque trasformare la stella gialla dei candidati radicali in una bandiera europea con una stella di David come simbolo dell’ingresso di Israele in Europa”.

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