17 aprile 2009

Vesuvio. Non disturbar il can che dorme!

Titti e Brignano
di Roberto Maurizio
La foto sul terremoto dell'Aquila de "Le Figaro" incriminata


Le incertezze della vita



L’italiano medio, quando perde le certezze della vita, diventa un misantropo. L’ascensore non funziona! Il dramma inizia. La macchina non cammina! Il dramma arriva in Danimarca, e tutt’intorno si dipinge di fosche tinte amletiche: guidare o non guidare, questo il problema. Gli unici esenti da questi problemi contingenti sono i “relativisti Cordoniani” che hanno nelle loro tasche, piene di soldi, la soluzione del dramma. Per i “Cordoniani” è la giustizia, l’integrità umana, il rispetto, il riconoscimento del più debole, che devono guidare questo mondo schifoso. Non si sono accorti che presso la Siae è già depositato questo schema musicale. L’avevano suonato già 2000 anni fa, i cristiani, seguiti dai musulmani, preceduti dagli Incas, dai cinesi, dagli indiani. I “Cordoniani” amano la giustizia, quando invece sono immersi nella melma. Anche questo è stato già registrato alla Siae dai Babilonesi di Sodoma e Gomorra.



Il Wwf si beve l’Italia



Non disturbar il can che dorme!

A grandi passi si avvicina la primavera, nonostante la iella del Wwf, che si è bevuto in un sol sorso, tutta l’Italia che merita, i boschi, le riserve, le colline, le cascate, i ruscelli, come se fossero di loro esclusiva appartenenza (fino a prova contraria appartengono ai cittadini che pagano le tasse e non al Wwf). Invece, basta guardarsi in giro e vedere che non è così nera come viene disegnato dai mass media guidati da Berlusconi (se dicessi quel porco di Berlusconi, aumenterei l’audience).



Fatece ride!


Un'immagine "sfocata" di Enrico che è super protetto sul Web, ma da chi si fa sponsorizzare?



Due personaggi in particolare meritano un risalto in questo momento drammatico, sottolineato dalla crisi economica, dal terremoto e da Santoro: Enrico Brignano (a parte le foto) e Titti Postiglione (anche lei senza foto). Queste sono le persone positive che povrebbero reggere le sorti dell’Italia. Non abbiamo bisogno di comici politicizzati , come la Guzzanti. Abbiamo bisogno di ridere e la Guzzanti non fa ridere, fa piangere, perché vorrebbe i fascisti nelle foibe, Berlusconi impiccato come Saddam Hussein, le vecchiette e i vecchietti ridotti come il padre. Basta con la satira di merda nella politica. Fatece ride! Aridatece Totò. Dateci Brignano, un comico intelligente e pungente, un comico che fa il comico. Non si comporta come Le Figaro che sbatte nella sua rubrica “Arret sur image”, senza pudore, una donna quasi nuda salvata dalla nostra Protezione civile. Se lo mettiamo insieme alla Postiglione, forse, abbiamo risolti i problemi più gravi dell’Italia: cioè, assicurarci il futuro e ridere di cuore.

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