di Roberto Maurizio
La foto sul terremoto dell'Aquila de "Le Figaro" incriminata
L’italiano medio, quando perde le certezze della vita, diventa un misantropo. L’ascensore non funziona! Il dramma inizia. La macchina non cammina! Il dramma arriva in Danimarca, e tutt’intorno si dipinge di fosche tinte amletiche: guidare o non guidare, questo il problema. Gli unici esenti da questi problemi contingenti sono i “relativisti Cordoniani” che hanno nelle loro tasche, piene di soldi, la soluzione del dramma. Per i “Cordoniani” è la giustizia, l’integrità umana, il rispetto, il riconoscimento del più debole, che devono guidare questo mondo schifoso. Non si sono accorti che presso la Siae è già depositato questo schema musicale. L’avevano suonato già 2000 anni fa, i cristiani, seguiti dai musulmani, preceduti dagli Incas, dai cinesi, dagli indiani. I “Cordoniani” amano la giustizia, quando invece sono immersi nella melma. Anche questo è stato già registrato alla Siae dai Babilonesi di Sodoma e Gomorra.
Il Wwf si beve l’Italia
A grandi passi si avvicina la primavera, nonostante la iella del Wwf, che si è bevuto in un sol sorso, tutta l’Italia che merita, i boschi, le riserve, le colline, le cascate, i ruscelli, come se fossero di loro esclusiva appartenenza (fino a prova contraria appartengono ai cittadini che pagano le tasse e non al Wwf). Invece, basta guardarsi in giro e vedere che non è così nera come viene disegnato dai mass media guidati da Berlusconi (se dicessi quel porco di Berlusconi, aumenterei l’audience).
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