Le scorie siete voi
di Roberto Maurizio
di Roberto Maurizio
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Ilaria vince per una scollatura
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Spartito preso
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Non esiste al mondo, una trasmissione televisiva pagata dal canone o dagli sponsor che parta da posizioni preconcette, premasticate, preparate su di un tavolo verde, dove si scommette per fregare l’avversario. L’avversario siete voi. Esistono, invece, vivaddio, programmi o canali di partito che vanno incentivati e fatti vedere dai sostenitori. Per esempio, Red, la televisione di Massimo D’Alema. In questo modo so cosa sto mangiando, l’ho ordinata io la mia mucca pazza, l’ho scelto io il mio porco messicano. Invece, la Sette prende i soldi dagli sponsor e mi rifila trasmissioni invedibili, come quella della D’Amico. "Sto cavolo" di “Tonno Astomare”, con “Sapore di mare”, quel giro di Do che ce l’abbiamo ormai tutti sulla punta dei capelli da anni (e non quelli di Spalletti), è diventato, come la sigla del Tg1, un po’ come la Costituzione italiana: dio ce li ha dati e guai a chi ce li tocca! D’Amico si inserisce nel solco delle trasmissioni guidate, tipo Santoro, tipo Lerner, tipo bulgaro (a proposito, le trasmissioni della televisione bulgara sono migliori di queste che ci vengono propinate ogni giorno dalla Rai, da Mediaset e dalla moribonda Sette) e ci riesce. La ricetta è semplice: basta fare applaudire la claque a bacchetta quando lo dico io!
Viuuleeenza, viuuleeenza
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De Magistris e Tozzi si ergono contro la scelta del nucleare. Il primo è un “giudice” di Di Pietro, il secondo è quello con l’attrezzo, un piccone che va predicando da anni la prossima sventura che capiterà a Gaia, la nostra amata Terra, anzi amata solo dai Verdi, dal “Tonno Astomare” e dalle brave maestre, o uniche o accoppiate, che rendono la vita impossibile ai nostri figli inculcando loro la “favola” dell’ecologia, del verde, della margherita da sfogliare che è molto più semplice di spiegare rispetto ad una materia così complessa come la “conservazione del nostro piccolo pianeta”. I danni sono irreversibili. I piccoli alunni diventeranno cittadini italiani e si ricorderanno cosa ha detto loro la maestra. Desertificazione, riscaldamento della Terra, il buco nell’ozono, la scomparsa degli animali seguita da quella della specie umana. Paura, paura, paura. Così, assistiamo oggi alla peste messicana con migliaia di rinunce di viaggi da parte degli italiani(sono gli ex alunni impauriti), mentre quei furbi degli svedesi approfittano per uno sconto megagalattico! Paura e violenza, o meglio “viuuleeenza”, applausi e consensi. Così tiriamo fuori una classe dirigente di felloni. Exit è il triangolo della morte. Allora, siti da bonificare, menti da convertire in una scelta di civiltà idilliaca da ricercare sugli orti sui grattacieli, come, il dio della sinistra Hussein Obama chiede! Ma di che orti state parlando se l’Italia è tutto un orto, tutto un giardino, tutto un fiorire di arte e di cultura? Dimenticavo: la puntata della D’Amico era imperniata sul rifiuto assoluto e preconcetto del maledetto nucleare e delle sue scorie. Nel 1986, dopo la paura di Chernobil (“viuuleeenza” e paura), l’Italia ha abbandonato il nucleare, mentre il paese di Obama Hussein assumeva sempre più Homer Simpson.
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La D’Amico, durante la trasmissione Exit, ha voluto far passare da scemi i sostenitori della bontà della scelta nucleare. Credeva di stare in un salotto bene della Brianza o di Tor Bella Monaca! “Viuuleeenza” e paura, così l’Italia non farà mai più un passo avanti per poter “risuolare questo stivale” piazzato all’interno della faglia tettonica euro africana con centinaia di terremoti che ci attendono, non muoverà più un dito per gli Appennini allo sfascio per le continue erosioni e frane.
Occorrerebbe, invece, un ripensamento bipartisan che, correttamente, scientificamente e seriamente, sappia trovare le soluzioni ai problemi e rifiuti l’arrocco degli stolti dietro la “viuuleeenza” e la paura.
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