Pedopornografia. Crimine contro l’umanità
di Roberto Maurizio
di Roberto Maurizio
Tra le tante brutte notizie sulla stampa degli ultimi tempi, una merita la giusta collocazione in prima pagina. Di Santoro e dei “basta con i bastardi” non sappiamo che farcene. Santoro è come il Grande Fratello. Ce l’avremo anche nel 2100. Per sconfiggerli? Basta solo non guardarli. Anche la Bignardi e gli applausi bastardi continueranno ancora. Nonostante la Bignardi, la civiltà, però, va avanti. Infati, è stata firmata una petizione per inserire la pedopornografia tra i crimini contro l’umanità. E’ una notizia che rende la Stampa più libera, la Scuola più vigile e la Vita più corretta. L’iniziativa è stata promossa, meritoriamente, dall'Osservatorio sui Diritti dei minori ed ha ottenuto, fino adesso, il sostegno del Comune di Reggio Calabria, della Provincia di Reggio Calabria, del Consiglio Regionale della Lombardia, della Provincia di Catanzaro e del Comune di Verona. Destinatari della petizione sono Nazioni Unite, Commissione Europea, Parlamento Europeo, Governo Italiano e Parlamento Italiano. E’ inutile gridare la pena di morte per i pedofili, sarebbe come mettersi sullo stesso livello di questi bastardi (questa volta nel vero senso della parola). La giusta pena è quella di crimine contro l’umanità, la massima pena comminata dalle Nazioni Unite a un criminale di guerra, a un criminale senza anima, intesa come minimo sentimento di appartenenza alla razza umana. Ammazzare i pedofili è come dare a loro una parvenza di dignità. Essi non meritano altro che il disprezzo di tutto il mondo. Sono soltanto delle bestie. Sono dei criminali e basta.
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